VINCE CHI NON HA PAURA (sarà vero)?

La domanda potrebbe anche essere: chi è coraggioso, è senza paura? Il coraggio, è il contrario della paura o, è il mezzo per combattere la paura?

Difficilmente chi vince non ha paura. Chi non ha mai paura non è coraggioso, è uno sconsiderato.

Le paure, le fobie, sono una “famiglia” vastissima e possono essere davvero tantissime. Voglio in questo articolo evidenziare due tipologie di famiglie principali:

  • paura dell’ignoto
  • paura legata ad un evento traumatico

La prima paura, quella dell’ignoto, è essenzialmente legata al “nulla”. Non abbiamo un ricordo specifico di questa paura perchè non ne abbiamo mai fatto esperienza diretta. E’ una cosa nuova, mai vissuta prima. Un classico esempio è dover prendere la decisione di cambiare lavoro (ad esempio da dipendente a lavoratore autonomo), il trasferimento in un altra città, ecc…Quante persone hai sentito dire: non ne posso più! cambio lavoro o….., basta! vado a vivere in un altra città e/o stato, per poi non farlo mai. Questi tipi di cambiamenti, da molti, sono considerati dei salti nel vuoto o nel buio. Queste persone non sono felici della loro situazione che però è, allo stesso tempo, la loro comfort zone. E’ una zona che conoscono bene e, in qualche modo, ritengono di poterla gestire. Cambiare radicalmente invece, è ritenuto “pericoloso” perchè si tratta di una strada mai percorsa prima e quindi, sconosciuta. La mente di quelle persone dice: “se dovesse andare male, perderai anche quel poco che hai ora”. Ma si tratta di “preveggenza” negativa che finisce con il prendere sopravvento, bloccando ogni tipo di cambiamento.

La seconda paura invece, è legata ad un esperienza da noi vissuta e registrata nel nostro cervello, in un area specifica del nostro cervello. Ovviamente, se ne abbiamo paura, significa che l’esperienza vissuta non è stata positiva. In questo caso, il ricordo viene letteralmente registrato in un gruppo di neuroni, lasciando un “impronta fisica” dell’accaduto. Ogni qualvolta ci ritroveremo in una situazione simile, quel gruppo di neuroni specifici si riattiverà lanciando l’allarme. Il modo più “semplice” per vincere questo tipo di paura è “riscrivere” il ricordo. Cosa significa? Ti faccio un esempio: vai al mare da una vita perchè lo ami profondamente. Un giorno però, mentre nuoti nel mare, vieni colpito da una grande medusa che ti ustiona una zona della tua gamba abbastanza seriamente. Questo significa che ogniqualvolta entrerai nel mare verrai ustionato da una medusa? Assolutamente no. Sei andato al mare per una vita e non ti era mai accaduto prima. Il tuo cervello però, da quel giorno in poi, ogni qualvolta entrerai nell’acqua lancerà l’allarme e tu sarai molto attento e forse anche un pò teso. Mano a mano che continuerai a fare il bagno nel mare, il “ricordo di allarme” si affievolirà e lascerà il posto all’altro ricordo, quello che hai sempre avuto: fare il bagno nel mare è bellissimo e sicuro. Stessa cosa per chi ha avuto un incidente stradale….il ricordo di quella persona va riscritto facendola guidare costantemente. Così, sovrascriviamo “l’impronta neuronale”.

Indipendentemente dall’origine della nostra paura, la paura è paura. E’ un emozione. Quello che genererà questa emozione dipende esclusivamente da come sapremo gestirla. Può portare ai risultati più disparati e diversi.

Volendo semplificare, questa è la domanda che dovresti farti: è la paura che mi gestisce o sono io a gestire la paura?

Chi viene considerato un vincente non è senza paura. Controlla la paura e la utilizza come una valida alleata. Non le permette di gestire la sua vita ma le permette di coesistere quale valido supporto. Quando hai il controllo della paura significa che hai perfetta consapevolezza delle tue capacità ed hai chiaro nella tua mente qual’è il tuo obiettivo, nulla può ostacolarti. Quando sei in questa condizione, hai totale determinazione e la paura, diventa un alleata. Assume la figura della consigliera e della saggezza. Ti impedisce di prendere decisioni avventate e ti dona ponderatezza. Non ti fermerà mai, perchè sei determinato e conscio delle tue capacità. La paura a questo punto diventa positività, perchè scientificamente parlando, produce adrenalina nel corpo per cui, se gestita bene, dona energia e spinge all’azione.

La strada che stai imboccando è si nuova ma non sconosciuta. Se fai un buon lavoro di “visualizzazione” puoi già vedere dove ti porterà perchè è li che vuoi andare, è quello il tuo obiettivo. Crea una mappa mentale dei vari steps necessari al raggiungimento dei tuoi obiettivi. Non puoi conoscere le strade di Roma se non ci sei mai stato. Se però hai una mappa della città, sai perfettamente dove ti porterà ogni strada.

Invece, il bello dell’avere un obiettivo e decidere di raggiungerlo, è come costruire una nuova città. E’ nuova, non l’hai mai vista prima…..hummmmm, ne sei proprio sicuro?

Prima di costruirla, devi avere il progetto che parte come un idea nella tua mente poi, lo realizzi sulla carta, lo analizzi e lo perfezioni. Dopo questi step realizzi un plastico e poi, pronto e preparato, passi all’esecuzione lavori….eccola lì, la tua città è realizzata…è bellissima, così come l’avevi pensata! L’avevi già vista in realtà….nella tua mente! Era un immagine della tua mente che attraverso una serie di passi, hai fatto diventare realtà.

Hai pensato e realizzato le strade, gli edifici, i servizi che caratterizzano la tua città…..la mappa sei tu, perchè tu l’hai creata, è la tua città. Esisteva prima di esistere fisicamente. Se puoi vedere nella tua mente i tuoi obiettivi, li puoi scrivere e poi perfezionare ed alla fine…..diventano realtà. La strada “l’hai scritta tu”. Parte da una tua idea e diventa realtà attraverso tutta una serie di steps.

Spesso la paura prende il sopravvento semplicemente perchè non hai davvero ben delineato i tuoi obiettivi. Spesso “vorresti quella determinata cosa” semplicemente perchè non hai fatto una reale analisi di quello che vuoi davvero, stai semplicemente “sparando” sulla prima cosa che ti è venuta per le mani. Parte sempre da dentro di te. Hai capito quello che vuoi? Lo sai davvero? Vuoi davvero? Se è così la paura sarà la tua più grande alleata ma, se così non fosse, la paura ti fermerà per il semplice fatto che tu non sei sicuro di volere veramente quella cosa….se ci pensi, anche in questo caso è una grande consigliera. Non imboccare mai una strada se non sei disposto a percorrerla fino alla fine con grande determinazione e caparbietà. Non si inizia mai un viaggio senza la dovuta preparazione. Farlo ugualmente non significa essere coraggiosi ma sconsiderati. Resta sempre concentrato sui tuoi obiettivi, non distrarti. Distrarsi, equivale a girare in tondo per poi ritrovarsi nella stessa posizione di prima. Non devi vincere la paura, devi affiancarla a determinazione, concentrazione e preparazione. Ciò che otterrai, è quello che tutti chiamano: “coraggio”.

Il coraggio non combatte la paura e non ne è neppure il suo contrario…..il coraggio, è la parte positiva della paura.

Con affetto, Andrea.

One thought on “VINCE CHI NON HA PAURA (sarà vero)?

  1. Sono d’accordo, il coraggio non cancella la paura ma È solo qualcosa che ci spinge ad affrontarla.
    E il coraggio dovrebbe essere qualcosa da coltivare, iniziando ad affrontare le nostre piccole paure per poi arrivare alle grandi. E, alla fine, qualche paura sarà cancellata…

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